Nel corso della Conferenza internazionale “From Seed to Pasta V”, tenutasi a Bari dal 24 al 27 settembre 2025, la tavola rotonda dedicata alla filiera del frumento duro – moderata da Roberto Ranieri (Open Fields) e Silvia Giuliani (Assosementi) – ha offerto un confronto approfondito su sfide e opportunità che attendono il settore. Al dibattito sono intervenuti Andrea Massi (Produttori Sementi Bologna), Oriana Porfiri (CGS Sementi), Davide Bacilieri (Presidente della Sezione Costitutori di Assosementi e direttore RAGT Italia), Stefano Ravaglia (Società Italiana Sementi) e Francesco Divella (Pasta Divella), chiamati a delineare le priorità strategiche per garantire un miglioramento rapido e continuo delle varietà e dell’intera filiera.
Il frumento duro, un asset strategico da sostenere
La discussione si è aperta ribadendo il ruolo centrale del frumento duro, coltura per la quale l’Italia mantiene una posizione di vertice a livello mondiale. Pur rappresentando un pilastro del Made in Italy agroalimentare, la coltura presenta però una marginalità ridotta, rendendo necessari investimenti mirati per accrescerne competitività e sostenibilità economica, a beneficio dell’intero comparto cerealicolo.
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