Home Produzione Diritto alimentare Intelligenza artificiale e settore alimentare: qualche riflessione

Intelligenza artificiale e settore alimentare: qualche riflessione

2 min lettura
0
0
119

Debbo questa piccola avvertenza alla diffusione, da parte di ciascuno di noi, del supporto al nostro lavoro fornito dall’intelligenza artificiale (AI), che in seguito definirò anche “macchina”, nella quotidianità professionale e talvolta personale.

Da legale debbo notare che quanto scritto nel “dialogo” intercorso con l’AI resta scritto, o meglio registrato nella memoria della macchina. Quindi al pari di ogni mail, chat, o altra forma di messaggistica o di memorizzazione elettronica permane e sostanzialmente non è cancellabile.

Dal punto di vista legale, quanto oggetto di interfaccia con la macchina resta parimenti utilizzabile dagli organi di giustizia nelle sue varie articolazioni.

La questione processuale è complessa visto che riguarda la salvaguardia delle informazioni da raccogliere, le modalità della raccolta, ma anche il discernimento tra fatti reali e fatti creati della macchina. Anche se l’esperienza maturata nel corso degli anni riguarda l’interazione volontaria o meno delle persone con gli oggetti elettronici collegati o collegabili, smartphone, computer e le relative applicazioni, essa si sta applicando al ricorso (volontario o meno) all’interazione con la macchina dell’AI.

E la più recente frontiera verrà sempre più studiata, regolamentata e naturalmente sfruttata quale fonte di notizie volontariamente scambiate dall’utente con la macchina o carpite dalla macchina anche in assenza di consenso o volontà esplicita della persona, così pure contro la volontà dell’umano.

Abbonati alla rivista per leggere l’articolo integrale

Sfoglia la rivistaAbbonati alla rivista

Carica altri articoli correlati
Carica altro da Giuseppe Maria Durazzo
Carica di più in Diritto alimentare
Comments are closed.