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Primo semestre 2021: il bilancio dell’export dei distretti agro-alimentari italiani

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In costante espansione l’export dei prodotti della filiera agricola

Nel primo semestre 2021, l’export dei distretti agro-alimentari italiani ha fatto registrare un progresso del +10,9% rispetto allo stesso periodo del 2020, assestandosi su un valore complessivo di quasi 10,9 miliardi di euro. La crescita è confermata anche nel confronto con i dati del pre-pandemia (+14,9% rispetto ai primi sei mesi del 2019). La dinamica è in linea con l’andamento del totale delle esportazioni agro-alimentari italiane (+12% tendenziale nel periodo gennaio-giugno 2021) di cui i distretti rappresentano il 45% in termini di valori esportati (tabella 1).

La filiera dei distretti del vino, che rappresenta oltre un quarto del totale dell’export distrettuale agro-alimentare, cresce del 15,5% rispetto ai primi sei mesi del 2020, e del 10,8% rispetto allo stesso periodo del 2019. Quasi tutti i distretti hanno recuperato i livelli pre-crisi grazie alla progressiva riapertura del canale Horeca e alla diversificazione dei canali distributivi. Nel complesso, la filiera vitivinicola totalizza oltre 2,8 miliardi di esportazioni: trainano la crescita il distretto dei Vini di Langhe, Roero e Monferrato (+20,2% rispetto al primo semestre del 2020; +14,8% rispetto allo stesso periodo del 2019), i Vini del veronese (rispettivamente +10,2% e +6,2%) e i Vini dei colli fiorentini e senesi (+21,7% e +19,2%) (Grafico 1).

Anche la filiera della pasta e dei dolci continua a registrare successi sui mercati internazionali, e con quasi 1,6 miliardi di esportazioni nel primo semestre del 2021 cresce del 3,1% rispetto allo stesso periodo del 2020 (+19,7% rispetto ai primi sei mesi del 2019). Il risultato complessivo della filiera è frutto però di dinamiche differenti dei singoli distretti. Ottimo recupero per i Dolci di Alba e Cuneo (+18,2% tendenziale) che aveva chiuso in leggera contrazione il 2020 (-1,2%); crescita a due cifre anche per Dolci e pasta veronesi (+14,7%), sulla scia di un 2020 chiuso in progresso del 8,3%. In incremento anche le esportazioni del comparto pasta dell’Alimentare di Avellino (+2,4%). Conferma gli stessi livelli del primo semestre del 2020 l’Alimentare di Parma (-0,7%) dopo la forte crescita dello scorso anno (+20,7%).

Fisiologico regresso per i comparti pasta e dolci dell’Alimentare napoletano (-27,1%), dell’Olio e pasta del barese (-2,4%) e per la Pasta di Fara (-9%), tutti distretti che avevano chiuso il 2020 con forti incrementi delle esportazioni.

Di Carla Saruis e Rosa Maria Vitulano

Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo

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